L’Immacolata ad Amsterdam

Ci ho messo due giorni per radunare le idee e scrivere qualche riga su cosa è stato Amsterdam… lo potrei riassumere in alcune parole : Freddo, Gluwein, Mulini e luci

Queste sono le quattro parole che per me riassumono l’essenza del nostro soggiorno… soggiorno cominciato malissimo a causa della troppa neve, dirottati su Bruxelles perchè l’aereoporto di Amsterdam era chiuso per una tormenta di neve, ci è toccato farci 3 ore di pullman per arrivare.

Ad accoglierci oltre al nostro splendido Hotel Rho proprio dietro a Piazza Dam, abbiamo trovato una città imbiancata e molto meno Natalizia di quello che mi aspettavo con un freddo pungente che ci ha dato tempo poco o niente per acclimatarci

Le cose sono andate decisamente meglio nei giorni successivi, il freddo è stato sempre il nostro compagno affezionato ma abbiamo scoperto il Gluwine, vino caldo e speziato che è stato il nostro compagno di viaggio, e poi la città piano piano ha cominciato a vestirsi pian piano di atmosfera natalizia…

Per uno come me che non fuma, Amsterdam doveva essere interessante per tutto il resto, e infatti non mi ha deluso… a partire dai grandi contrasti al suo interno! Nel giro di 5 minuti a piedi, passi dalla piazza in cui stanno allestendo l’albero di Natale piena di luci, al quartiere a luci rossi dove belle ragazze con molto poco indosso ti ammiccano dalle vetrine… a dirla tutta era un gran bel guardare, anche se su un paio di esse guardandole bene il dubbio che non fossero proprio Donne con la “D” maiuscola c’è rimasta 😀

Per il resto abbiamo girato in lungo e in largo, siamo stati fuori dalla città a visitare una fabbrica di zoccoli ed un caseificio, abbiamo visto i mitici mulini a vento e siamo saliti all’interno di uno di essi con tanto di guida molto gentile che ci ha spiegato tutto il funzionamento

Dal punto di vista prettamente “Natalizio” la città ha avuto un escalation da quando siamo arrivato fino alla nostra partenza, il 4 sera giorno del nostro arrivo poche luminarie, poche luci e solo le facciate dei centri commerciali portavano gli evidenti segni del Natale alle porte, l’8, giorno della nostra partenza la città aveva oramai quasi completato il suo “cambio d’abito”, luci per le strade, Albero di Natale alto più di 10 metri in allestimento al centro di Piazza Dam, e un’enorme albero di Natale al centro di ogni Centro Commerciale, addirittura uno alto tutti e tre i piani interni di uno di essi!

E il Sinterklaas??? Mah… di sfilate neanche l’ombra (o se ce ne sono state nessuno ci ha saputo dir nulla) e di Santa Claus non se ne son visti. Anzi no uno ne ho visto! Mi è sfrecciato in bicicletta davanti appena uscito da un negozio, vestito di tutto punto con cappello e bastone! Come ha detto K. mi sarei dovuto buttare e fermarlo era troppo bello così vestito che sfrecciava in bicicletta…

Argomento a se fanno gli olandesi, un pò freddi in prima battuta, ma che si sciolgono subito e diventano disponibili e pronti alla battuta se ti dimostri tranquillo e facile alla battuta con loro (ne è un esempio il ragazzo che ci ha servito il Gluwein l’ultimo giorno vestito da Babbo Natale sotto un casottino di legno in mezzo al Winterland, una piazza totalmente addobbata con anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio, che ci ha detto dopo uno scambio di battute che se volevano potevamo andare sotto con lui…

In tutto questo però ovviamente il “neo” ci deve essere! Vi sconsiglio assolutamente il pub “Three Sisters” siamo entrati infreddoliti e vogliosi di prenderci qualcosa di caldo e, senza aver detto o fatto nulla di sbagliato o fuori posto giuro, siamo stati trattati malissimo dalla ragazza che doveva servirci al tavolo, cercando poi di farci pagare anche una consumazione in più del dovuto, insomma il “Three Sisters” se andate ad Amsterdam evitatelo accuratamente! Infatti usciti da lì dopo aver bevuto controvoglia un the che oramai avevamo ordinato e pagato, ci siamo diretti al casottino di legno della piazza dove abbiamo potuto prenderci un Gluwine che ci ha restituito un pò di sorriso…

Tirando le somme Amsterdam mi è piaciuta, ma penso che senza luminarie e atmosfera così invernale perda parecchio per chi va lì solo come turista e non per Coffee Shop e Quartieri a Luci Rosse, io me la sono goduta così… con la neve, il freddo, ma è sicuramente la Amsterdam più vera…  non per niente un abitante del luogo in una giornata nuvolosa e nebbiosa ci ha detto che quella era per loro una bella giornata! Vabbè peggio di Milano! 🙂

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