Azienda di Pomezia inizia la sperimentazione del vaccino per il Coronavirus

Azienda di Pomezia inizia la sperimentazione del vaccino per il Coronavirus

Già… leggerlo mentre sei in quarantena dal 9 marzo ti sembra quasi un’utopia

Oramai siamo quasi assuefatti ad avere l’appuntamento con i dati delle 18 in streaming ed a trascorrere la giornata ad inventraci cose da fare, fare progetti per il “dopo” ed a pensare come sarà la nostra vita quando tutta questa situazione surreale sarà passata…
Ed invece è notizia di oggi che l’azienda Advent-Irbm di Pomezia, in collaborazione con l’università di Oxford nel giro di pochi giorni inizierà a testare un vaccino contro il Coronavirus Covid-19
Se le cose dovessero andare come tutti sperano, la somministrazione a forze dell’ordine e personale sanitario, dovrebbe iniziare a fine estate, per poi proseguire a tappeto
Cosa si pensa dopo aver letto una notizia del genere? Per quanto mi riguarda: “Sbrigatevi, rivoglio la mia vita!” battute a parte, so che intanto il primo passo sarà farci uscire da questa quarantena forzata

Questo secondo me sarà già un grandissimo passo avanti, si è vero, probabilmente dovremo ustilizzare guanti e mascherine in presenza di altre persone, ma almeno potremo vederci, scambiare due chiacchiere con un amico di persona, vedere il padre, la madre, un figlio e un parente da cui siamo stati divisi
Questo lockdown aveva come obiettivo “distruggere” il tessuto sociale, perchè è attraverso quello che si trasmette il virus, la cosa sta funzionando, ma sta anche facendo andare “fuori di testa” parecchia gente, e non parlo degli idioti che si organizzano i parti di condominio con parenti ed amici, sui tetti, ma parlo di quei legami stretti che ognuno di noi ha, vedere tolti punti di riferimento ed affetti da un giorno all’altro ad alcuni può far male, molto, e spero che ci sia data la possibilità di uscire ed incontrarci, anche magari a distanza di un metro, il prima possibile
Io non sono un animale da vita notturna lo ammetto, non sono quello che va nei locali tutte le sere, che passa le serate in discoteca, o che deve per forza uscire
No, non sono nulla di tutto questo, ma sono invece uno particolarmente emotivo, a cui piace vedere le persone anche solo per un caffè, un aperitivo, una cena e due chiacchiere, sono uno che ama viversi i rapporti, ama coltivarli quando riesce e che mal sopporta la distanza e la freddezza che impongono i metodi di comunicazione virtuali
Per adesso mi sto adattando anche io, ma non vedo l’ora di poter dire “Senti, ma se ci vedessimo per un caffè e due chiacchiere? Ovviamente ad un metro di distanza e con guanti e mascherina!” condendo la proposta con un sorriso
Perchè io sono così, voglio vivere e “sentire” le persone, anche magari col distanziamento, ma di persona è un’altra cosa…

Per questo in parte posso capire che sta svalvolando e chi sta cedendo alla depressione, anche solo dopo un mese di reclusione, io fortunatamente non ho motivi concreti per farlo, l’unica cosa che mi manca davvero è la libertà di farmi i miei viaggi, di girare per la città in scooter per riordinare le idee come faccio spesso, e di vedere i miei amici, il resto ho tutto e non mi manca niente, ma posso immaginare in piccolo come si possa sentire una persona a cui veramente manca qualcuno, ed io sto chiuso in casa dall’inizio senza sgarrare neanche un giorno, anche per loro, perchè so che se tutti ci atteniamo alle regole, riusciremo ad uscire prima

Ma nel frattempo, sono diventato una specie di Hooligans dei centri di sviluppo del vaccino, perchè prima lo troveranno, prima potrò ricominciare a muovermi davvero ed a mettere in pratica tutti i progetti che sto “armando” in questi giorni

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