Tornare…

Il titolo potrebbe essere un pò enigmatico per chi passa su questo mio Blog, ma era giusto metterlo così…
Tornare ad essere, tornare a sentire, tornare ad uscire con convinzione, tornare si, anche a farmi qualche chilometro di più in giro per Roma e fuori Roma…
Le ultime tre settimane hanno avuto l’effetto di un terremoto nella mia vita, dal nulla, zero viaggi,poche idee e la poca voglia ogni volta di uscire, mi ritrovo con un fine settimana fuori, una gita fuori porta, 4 giorni a Barcellona organizzati per i primi di Gennaio e un’idea di viaggio in Giappone per questa estate… beh direi che è stata si una svolta…
Soprattutto per uno come me, che negli ultimi tempi era tutto fuorchè uno organizzativo, uno che stava diventando tanto/troppo pantofolaio per i suoi standard, e uno che si stava ricalando in quel “non me ne frega di niente e di nessuno stò bene da solo” da cui era stato preso un pò di tempo fà…
Cosa è successo? Son sincero non lo sò… forse ero stanco di essere così… ero stanco di pensare solo al lavoro, ai progetti di lavoro, ai problemi di casa, ad organizzare le cose da fare, c’avevo provato a scrollarmi di dosso questa cosa, ma diciamo che non avevo un motivo o una spinta valida per farlo… o forse pure io non ne avevo abbastanza la forza…
Quello che mi serviva era una spallata… qual’è stata? un fine settimana di trasloco… due giorni a salire, scendere, caricare scatole e spostare poltrone…
A. ci stava già mettendo del suo a Roma, continuava a chiamarmi, ad organizzare cose, e io un pò andavo un pò rimanevo a casa, ci voleva D. e il suo trasloco a sradicarmi dal mio stand by…
A. questi giorni che abbiamo ripreso a frequentarci come due anni fà mi ha detto queste testuali parole “Sembrava che avessi il filo spinato intorno…” è vero quanto ha ragione… è da venerdì sera che ci penso, poco più di due anni fà, all’epoca, nel giro di pochi mesi “uscirono dalla mia vita” lei, D. e G…. pesante…
G., vabbè eravamo tanto, troppo diversi, e io avevo mediato e avevo cercato di reggere finchè ho potuto, poi purtroppo non ce l’ho fatta e ho scelto il “mio bene” non dico che sia stato giusto o sbagliato, dico solo che all’epoca e col senno di poi fu un bene per entrambi
A., io ringrazio Dio di essere riuscito a recuperare il rapporto, non sò con che pazienza mi stia ancora accanto e con che fiducia mi possa ancora guardare dopo il casino che è successo, in parte sò che è colpa mia, e forse non le chiederò mai abbastanza scusa per averla lasciata in quel silenzio di cui mi pento tutt’oggi e per cui mi sento ancora terribilmente in colpa da non trovare neanche le parole per scusarmi…
D., vabbè lei discorso a parte, ci sarebbero parole e parole da scrivere su di lei e sul nostro rapporto in passato e su quello di oggi, ma sò che odia che io parli di lei su un Blog e mi limiterò solo ad un “grazie” per avermi regalato un fine settimana “spallata”…
Tornare… si tornare ad aspettare un treno a Termini, tornare a organizzare un fine settimana fuori Roma, tornare a fare progetti per viaggi, tornare a pensare di prendere e andare e tornare a essere quel romantico/emotivo che sono sempre stato e che ero fino a qualche anno fà…
Forse la frase più giusta è Tornare a respirare… tornare ad essere me…
E per usare una piccola citazione dal finale del mio film preferito “L’Amore non và in Vacanza”
*Voce da Trailer* “Bentornato…”

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