Gli annunci Adsense, una lunga “battaglia”

Gli annunci Adsense sono sempre stati croce e delizia di chiunque avesse un blog, io ovviamente non ne potevo scampare.


La mia storia comincia circa quindici anni fa, questo blog che vedete ora ha avuto molte “case”, nacque come sezione privata di un portale sui villaggi vacanze, poi venne trasferito su uno spazio web di una società con cui collaboravo, poi venne trasferito ancora su Altervista, per poi essere spostato spero definitivamente, sulla sua sezione del mio sito personale.

La mia iscrizione ad Adsense risale al primo spostamento, quindi prima ancora di passare ad Altervista.
A quel tempo scrivevo parecchio, e condividevo più che altro pensieri privati, era una specie di diario con cui riordinare le idee, e tra queste idee c’era anche quella di cimentarmi con un pò di codice di programmazione ed a quel punto con gli annunci Adsense, per vedere se riuscivo a guadagnare qualcosa dai fiumi di parole che riversavo in quelle pagine.

Cominciai a impostare gli spazi, programmai la formattazione, e mi iscrissi al programma.
All’epoca non c’erano gli annunci automatici, ne i plugin, e WordPress era ai suoi albori, quindi dovevi fare quasi tutto a mano, e così feci, impostai gli annunci e provai a metterli online.

All’inizio le cose sembravano andare benino, io continuavo a scrivere, la gente veniva a vedere gli articoli, anche veicolati sul nuovo spazio dal portale sui villaggi vacanze che allora era ancora online.

I primi due/tre mesi andarono lisci, poi un giorno sulla mail mi arrivò una comunicazione da Adsense, il mio account era stato bloccato per “click fraudolenti”
Cascai dalle nuvole lo ammetto, non avevo mai fatto click sugli annunci neanche per sbaglio, sapevo delle regole rigidissime di Google su questa cosa e stavo attentissimo, e trovarmi in quella situazione mi dava veramente fastidio.

Cercai il modulo per fare ricorso e lo presentai, chiedendo spiegazioni, dopo neanche 24 ore, un messaggio (che ho sempre pensato fosse automatico) mi comunicava che il mio ricorso era stato esaminato e respinto, il mio account rimaneva bloccato.
Questa cosa si ripetè per i successivi anni, il fatto che poi abbia spostato il mio blog su Altervista penso non abbia aiutato, ed il mio account Adsense rimase bloccato, mentre io continuavo a scrivere articoli.

Poi qualche mese fa mi venne un’idea, poco dopo aver spostato il mio blog qui su Dreamworlds, contattai con una mail l’assistenza clienti di Google, ma di una sezione diversa da Adsense, incredibilmente mi risposero!

Una signorina molto gentile si interessò al mio “caso”, in prima battuta mi disse di presentare ricorso con l’apposito modulo, ma dopo aver saputo da me che erano più di dieci anni che i miei ricorsi non venivano neanche letti, mi suggerì una cosa:
Probabilmente oramai, essendo passati più di 10 anni, il mio account Adsense collegato a quella mail, non poteva più essere riattivato, quindi ecco li il motivo per cui i miei ricorsi venivano “rimbalzati” in automatico, il suo consiglio era di creare un nuovo account Adsense con una nuova mail e vedere se viene bloccato anch’esso.
Secondo lei, se io avevo detto la verità e non avevo colpa per la procedura di “click fraudolenti” a mio carico, creando un nuovo account Adsense con una nuova mail, avrei potuto bypassare il problema dei dieci anni di disattivazione del vecchio account e ricominciare ad utilizzare i servizi Adsense.

Beh, l’ho fatto e (come potete vedere) funziona!!!!!

Non sarò mai abbastanza grato alla signorina dell’assistenza Google che ha avuto la pazienza di interloquire lungamente con me via mail per cercare di risolvere il mio problema che durava da oramai quasi quindici anni.

Sto ancora litigando con spazi e formati (al momento gli annunci sono un pò troppo invasivi per i miei gusti, specialmente nella parte alta del sito) ma devo ancora capire come settare bene la funzione di Autopilota di Adsense.

Però intanto ho di nuovo Adsense sul mio blog

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