Guerra in Libia, i miei dubbi e le mie domande

Tanti pensieri passano in questi giorni per la mente, tanti pensieri vedendo le immagini di quei traccianti nel cielo nero… i miei ricordi ritornano alla immagini che furono trasmesse da, un allora appena nato, Studio Aperto nei giorni della Guerra del Golfo… Tempesta nel Deserto era il nome di quella operazione… Odissea all’Alba il nome di questa… ma alla fine sono sempre bombe e missili sganciati… sempre gente che si combatte… La guerra del Golfo fu scatenata dall’invasione del Kuwai da parte dell’allora dittatore Iracheno Saddam Hussein, oggi la Guerra in Libia è stata scatenata dalla voglia di rivoluzione di una parte della Libia, una parte si… non tutta, perchè se fosse stata tutta il Colonnello Gheddafi avrebbe fatto la fine del dittatore Egiziano Mubarack, rovesciato dal popolo compatto, e scalzato dal suo stesso esercito…

Ma in Libia non è così, non è tutto il popolo che vuol mandare via Gheddafi, non è una rivoluzione di massa, è una guerra civile e ovviamente la parte più forte delle due fazioni, quella capeggiata dal Colonnello, stava vincendo anche grazie al miglior equipaggiamento militare, soffocando nel sangue la rivolta contro il dittatore libico…

A questo punto però ci si sono messe di mezzo le potenze europee e gli Stati Uniti… la prima risoluzione dell’ONU, la 1973, condannava la condotta del dittatore libico e istituiva una No Fly Zone, per evitare che Gheddafi continuasse a bombardare i ribelli e permettere ad essi di potersi “difendere”, al tempo stesso incriminava Gheddafi di crimini contro l’umanità e gli faceva recapitare un messaggio chiaro e forte “Hai esagerato, lascia che il popolo decida del suo destino”.

L’istituzione della No Fly Zone e la risoluzione a mio avviso sarebbero state già sufficienti, sarebbe bastato pattugliare i cieli senza intervenire sul territorio, fare pressioni sul Colonnello, evitare che continuasse bombardamenti dai cieli e lasciare che i libici si regolassero da soli i propri problemi…

E invece no… La Francia, gli Usa e la Gran Bretagna han dovuto esagerare, allargarsi (almeno a mio avviso), cominciare a bombardare il territorio libico partendo dalle postazioni antiaeree per arrivare al palazzo di Gheddafi, il tutto con l’appoggio delle basi italiane, punti strategici in questa guerra… la cosa più intelligente in tutto questo secondo me l’ha fatta la Germania, facendo “un passo indietro” e tenendo una linea non interventista…

In tutto ciò ovviamente questa ingerenza all’interno della situazione Libica è stata stigmatizzata pesantemente dalla Lega Araba, che se in un primo momento aveva appoggiato presso l’ONU la risoluzione per la No Fly Zone, adesso si stà dichiarando contro e stà prendendo le distanze dal tipo d’intervento messo in atto…  a cosa porta questo? che nel caso la Lega Araba decidesse di togliere il suo voto alla risoluzione, essa non avrebbe più i numeri, creando una spaccatura all’interno delle Nazioni Unite…

Nel frattempo, visto come stanno conducendo le operazioni USA Francia e Gran Bretagna, molti paesi che hanno dato il loro appoggio alla risoluzione, stanno chiedendo a gran voce che il comando delle operazioni passi da loro alla NATO e che essa rientri nell’effettiva funzione data dalla risoluzione… l’Italia, attraverso il suo Ministro degli esteri Frattini, prima, e del suo Ministro della Difesa La Russa, poi, ha comunicato (più minacciato) che se i poteri e il comando non verranno trasferiti alla NATO, non concederà più l’uso delle sue basi militari sul Mediterraneo (al momento Trapani e Sigonella) e istituirà un suo comando delle operazioni con finalità solo di controllo dello spazio aereo e di rispetto della risoluzione 1973, mentre la Norvegia e la Danimarca hanno l’una deciso di non far alzare i proprio aerei in volo finchè non ci sarà chiarezza, e l’altra li ha fatti proprio rientrare…

Dopo aver fatto questo quadro sono tante le domande che mi pongo da qualche giorno… ma la più grande è “Perchè?”

La guerra in Afghanistan dopo l’11 settembre poteva avere un senso.. era il covo dei Talebani ed era meglio andare a stanarli e combattere sul loro territorio piuttosto che aspettare che ci portassero la guerra in casa con atri attentati…

La guerra in Iraq la capisco già di meno, ma lì c’erano dei precedenti con Saddam Hussein e il dittatore stava dando appoggio ai Talebani, e quindi pure quella alla fine con un grande sforzo ma la posso capire…

Ma questa??? Ok stava facendo uno sterminio dei ribelli, e a bloccare in parte quella cosa c’era la risoluzione dell’ONU che non gli avrebbe più permesso di bombardare, era un dittatore ok, ma aveva accordi commerciali con mezzo occidente e teneva buona la situazione quantomai esplosiva del Mediterraneo…

Quindi io mi domando, c’era proprio bisogno di intervenire in questa maniera? Non si poteva tener fede alla lettera alla risoluzione, applicare la No Fly Zone, rispondere ovviamente se attaccati, ma evitare di operare bombardamenti massicci su Tripoli, Bengasi e Misurata? Si poteva tenere una linea non interventista e lasciare che un popolo si autodeterminasse?

Ah no giusto perchè come molti GENI che ho sentito in questi giorni asseriscono, la situazione in Libia l’ha creata l’Occidente… e certo perchè siamo stati noi a dirgli di stare sotto e ubbidire a Gheddafi… chissà com’è l’Egitto è riuscito a rovesciare il governo e stà creando qualcosa da solo senza l’aiuto di nessuno, mentre in Libia no, bisogna intervenire… e qui torniamo alla domanda che mi ponevo prima, non è che forse la Libia non era pronta e decisa abbastanza per una rivoluzione tale da rovesciare Gheddafi e tutto è iniziato solo sull’onda di quello che stava accadendo nei paesi limitrofi?? Forse la Francia, la Gran Bretagna e gli USA, con quell’intervento stanno solo forzando la mano a qualcosa che la Libia non era invece pronta ad a fare??  Cosa srà della Libia nel dopo Gheddafi? Divisioni, tribu che si combattono, un paese che entrerà in un conflitto intestino che non si sa a cosa sfocerà… il tutto a due passi da noi e con alcuni dei più ricchi giacimenti di petrolio del mondo a disposizione…

Già… il petrolio… è forse questo un altro dei motivi dell’attacco dei tre stati occidentali… magari non è UNO dei motivi, ma è IL motivo… ma questo purtroppo non lo possiamo sapere… noi ci possiamo solo attenere ai fatti, a quello che vediamo nei tg, leggiamo sui giornali e troviamo su internet, e per adesso si parla di attacchi, di bombe, di profughi e dell’isola di Lampedusa che oggi ha toccato i 4800 clandestini sbarcati contro i 5000 abitanti italiani…

Io penso anche a quei poveri italiani… qui si parla sempre troppo spesso di “carrette del mare” e di gente che scappa dalla guerra, ma non scordiamoci che su quell’isola c’è tanta brava gente che ci sta rimettendo e ci rimettera il proprio lavoro, ci rimetterà la sicurezza di andare in giro sulla sua bella isola, ci rimetterà un’azienda che magari si poggiava sul Turismo… oggi ho sentito un rappresentante della comunità degli abitanti di Lampedusa che quasi con le lacrime agli occhi descriveva la situazione… disdette, gente che se ne va… ha detto che se si riesce a mandare via i profughi e a non farne più arrivare entro il 15 Aprile, forse loro potranno ancora salvare la loro stagione, in caso contrario non sapranno come fare e alcuni hanno già cominciato a pensare di lasciare l’isola… che tristezza…

Non ho più parole… solo pensieri… e il mio pensiero e la mia speranza ora sono che questa guerra finisca presto in un senso o nell’altro, con o senza Gheddafi non mi importa, a me ora come ora importa dell’Italia, chiamatemi egoista ma devo stare bene e al sicuro prima io, e poi potrò cominciare a preoccuparmi degli altri

 

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